Tempistica
Periodo di presentazione delle domande: dalle ore 10:00 del 31 marzo 2025 alle ore 16:00 del 30 novembre 2025.
Le spese ammissibili devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2024.
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese artigiane, consorzi e società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane.
Le imprese devono essere iscritte alla categoria delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura. Il laboratorio deve essere situato in un centro urbano (zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali).
Attività finanziabili
Miglioramento dei laboratori per le lavorazioni artistiche, tradizionali e dell’abbigliamento su misura.
Spese ammissibili
Interventi sugli immobili: lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di immobili adibiti o da adibire a laboratori. Sono comprese le spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, nei limiti massimi fissati dal decreto del Presidente della Regione 453/2005.
Acquisto di beni: arredi destinati all’uso dei laboratori, hardware, software, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica, di importo unitario superiore a 100,00 euro al netto dell’IVA.
In deroga, sono ammissibili beni di importo inferiore a 100,00 euro al netto dell’IVA, a condizione che siano strumentali o accessori rispetto ad altri beni incentivati contenuti nel medesimo giustificativo di spesa.
Importo del contributo
Intensità dell’aiuto:
30% delle spese ammissibili.
40% se l’impresa rientra in una delle seguenti categorie:
-imprenditoria giovanile.
-imprenditoria femminile.
-localizzazione in zone di svantaggio socio-economico.
Limiti di spesa:
importo minimo ammissibile: 3.000,00 euro.
importo massimo ammissibile: 25.000,00 euro.
Documenti necessari
-Domanda di contributo compilata.
-Documentazione attestante le spese sostenute (fatture e relativi pagamenti); eventuale documentazione aggiuntiva richiesta dal bando specifico.
Nota: Tutte le spese devono essere comprovate mediante la presentazione dell’estratto conto bancario e, nel caso di pagamento con assegno, anche attraverso copia dello stesso. Non sono ammesse le compensazioni; i limiti di spesa sono da considerarsi sempre al netto dell’IVA.